Il progetto ha visto la collaborazione tra la Farmalabor e l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. L’attività di ricerca, coordinata dal Prof. Jirillo (Facoltà di Medicina – Bari), si è avvalsa della partecipazione del gruppo di ricerca del Prof. Gesualdo (Facoltà di Medicina – Bari) e del Prof. Centoducati (Acquacoltura, Facoltà di Veterinaria e Agraria – Bari).
Il progetto ha avuto come scopo quello di migliorare il benessere ittico e quello dei consumatori finali. L’attività ha previsto l’arricchimento dei mangimi tradizionali con il fitocomplesso estratto da uva di troia ad acino piccolo (frutto di attività di ricerca condotta presso il Centro Ricerche “Sergio Fontana, 1900 – 1982”) con la finalità di potenziare il sistema immunitario dei pesci limitando l’impiego di antibiotici e/o vaccini e migliorando la qualità degli alimenti ittici sulle nostre tavole.
I risultati di tale collaborazione sono stati così validi da portare una multinazionale del settore a siglare un accordo a livello europeo con la Farmalabor per la produzione di un mangime arricchito con gli estratti di semi d’uva.